sabato 23 agosto 2014

Un elenco basterà ?

Sorprese dal Cammino

Mi limito ad un "rapido" elenco di suggestioni, dall'alba al tramonto in una bella tappa che mi ha fatto macinare km extra nel pomeriggio per gustarmi di tutto un po' 
Polignano
- un baruciu da niente con due sedie azzurre fuori che invece è un antro di delizie e di cortesia, 4 tavolini e un balconcino affacciato a strapiombo sul mare, un buon caffè a 90 centesimi all'alba, mentre tutto il borgo è ancora addormentato e un buffet di torte e spremute e frullati. Da fermarsi e non partire per un po' scialando il mio tempo a guardare le onde
- una piccola chiesa addobbata per un funerale ed il morto lasciato a vista nella cassa. Nessun problema per il caldo? Le pompe funebri qui si sono organizzate con un condizionatore ad hoc, in tinta con la cassa da morto, praticamente agganciato al feretro!
I parenti in veglia mi hanno guardata come una marziana ( a me! E loro con quel marchingegno dove lo hanno brevettato?)
- un poeta che scrive sui muri e sulle scale, versi suoi e di altri, come declamando su una lavagna le meraviglie del suo borgo e la bellezza del mare
- farfalle eleganti in giallo su bouganville rosso spudorato
Monopoli 
- gli interni delle chiese vestite di marmi e le conchiglie e i fiori affacciati sulle case 
- il bagno la sera nella caletta deserta vicino a casa
- storia di conquiste e potere di principi, vescovi e cavalieri nell'architettura, vicende e fatiche nel porto dei pescatori
- un San Michele che atterra Lucifero  trafitto da un raggio di sole
- una cena per caso condivisa con una coppia di parigini. Lui alla fine mi saluta con sorriso ammirato e stupito chiamandomi " folle aventurière", lei prende appunti su Torino che invito a scoprire
- il senso della solitudine e di un'ansia sottile, all'oratorio dove dormo fra porte che sbattono nella notte. Per fortuna era solo il vento!
Mentre in piazza, laggiù nel centro lontano un km, ferveva l'elezione di Miss Puglia! 
- primi sentori di un barocco sontuoso, in attesa di Lecce
- incontri piacevoli con un pensionato ciclista che mi accompagna per un po' e con un ingegnere meccanico di qui ma che vive a Varese che mi fa strada fra scogli e calette
- come posso raccontare i mille profumi della macchia, quello dei fichi maturi, e quello dell'aria marina che avvolgono i miei passi e i miei pensieri mentre sale il sole e la calura diventa pesante assai assai?




























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