Oggi ho marciato 7 ore filate, appena una pausa picnic in un bosco seduta sulla zeppa tagliata di un vecchio faggio e per un Caffè nell'unico bar trovato fra questi villaggi fioriti ma desolati e deserti, al limite abitati solo da anziani nascosti dietro le tendine di pizzo di plastica... Un gentile vecchietto mi ha dato le indicazioni per trovare il Canal du Nord e mi ha pagato il caffe' mentre una grassa signora bionda ancor giovane si concedeva una bella pinta di birra !
Son poi finita fra rovi ed ortiche alti quanto me, ma ho raggiunto la Chiusa e conversato con un coppia giovane che con la loro storica chiatta fan su e giu' fra Parigi ed Ostenda portando grano quanto 21 tir!!!
E' stato curioso intervistarli mentre la chiatta saliva e loro intanto dipingevano le finestre della loro casa ambulante anzi navigante!
Come dire che anche nella crisi che c'e' basta trovare una nicchia che Ti si confa' e con cui accontentarti! Perche' no?
Gli ultimi km son sempre i piu' duri perche' non finiscono mai e oggi paiono davvero infiniti! Infatti ho marciato un'ora extra x cercare e NON trovare nulla! La parrocchia offre un magazzino sporco e probabilmente con le pulci nei materassi buttati li fra sedie vecchie e sgangherate.. un semplice lavabo andrebbe pur bene e pazienza se non c'e' che acqua fredda, ma tutto cosi' lercio non lo si offre manco à un cane! Anche i Pilgrim son degni di rispetto, mica siamo barboni che diamine...manco a quelli oserei mai proporre simili pagliericci...
Insomma ora aspetto un bus e mi concedo una serata fuori programma à St.Quintin dove ho trovato un letto all'Ostello e domani tappa corta e speciale per raggiungere un vero rifugio pellegrino, per quelli che scendono dal Nord Europa e tagliano verso Vezelay diretti a Santiago...Cosi intanto la mia bolla number 2 magari si secca e smette di farmi tribolare :-)
Coraggio, Lucia, seguiamo con interesse le tue avventure che ci aiutano a fuggire da una città terribilmente afosa!
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