mercoledì 18 luglio 2012

Accoglienza svizzera

Due case due mondi, anzi tre!
Sono stata accolta meravigliosamente, sempre col sorriso e col piacere di venirmi incontro e di farmi sentire come "a casa", in famiglia insomma.
La prima volta, appena qualche km oltre frontiera, sull'altipiano, e' stata da
Eliane e Pierre. La loro villetta ha un intero piano dedicato agli ospiti del B&b, attrezzato con cucina e graziose pulitissime camere allegre e colorate. Mi hanno messo a disposizione lavatrice e giardino, poi mi hanno offerto aperitivo e informazioni preziose per il percorso del giorno dopo seguendo una gola profonda in fondo alla valle con sorgente e rocce scoscese, che si e' rivelato una emozione potente. Pierre mi ha fatto vedere il rifugio che ogni casa svizzera deve avere in caso di...guerra: impressionante vedere le porte e le finestre che si chiudono ermeticamente con porte spesse venti centimetri, le pareti di cemento armato e una strana macchina per filtrare l'aria. Eliane intanto ci tiene le marmellate e le conserve! Poi hanno in bell'ordine una stanza per il bricolage e una stanza attrezzata per i giochi dei bimbi degli ospiti, che ricevono tutto l'anno, soprattutto in inverno visto che ci sono le piste dietro casa!
Sono nonni da poco e felicissimi di godersi di tanto in tanto la nipotina mentre un po' di mondo passa da loro...
A casa di Dasy e' tutta un'altra faccenda. Intanto la casa e' più modesta, piena di ogni bendidio di cianfrusaglie, la pulizia e l'ordine sono un'opinione aleatoria, ma Dasy ha un cuore grande ed un sorriso radioso e mi mette a disposizione una camera grande con tutto quel che tutto quel che serve. Poi mi carica in macchina e mi porta nel bosco per indicarmi una scorciatoia piena di curve che l'indomani finirò per confondermi ma pazienza, il suo gesto e' di grande attenzione e sensibilità. Poi invita a cena le sue tre figlie che arrivano con la nipotina ed i fidanzati e si cena col formaggio fuso al barbecue! E scopri che i due ragazzi più giovani son appena stati ad Alba ed hanno ancora negli occhi ed in bocca il piacere di tanta bontà di vini e di tajarin e via discorrendo che facciamo notte.
Poi son arrivata qui, da Frederik e Marianne e dalle loro quattro figlie in questa grande casa accogliente con le albicocche in giardino e le galline accanto all'orto...in pieno centro citta' a Martingny! E con loro e' una storia tutta diversa, un regalo del Cammino.
Li avevo incontrati a Clairveaux, son pellegrini in bicicletta e subito mi han offerto ospitalità se mai fossi passata da qui. Ed eccomi! Sono generosi e speciali, una razza rara e preziosa di amici veri che ti aprono anche il cuore insieme alla porta di casa! Son davvero una pellegrina fortunata, fortunatissima.
Peccato che io non creda al caso, per me accade ciò che e' giusto che accada e basta. Questi sono i regali che la vita mi offre e che mi merito e che mi gusto, voila'!

Nessun commento:

Posta un commento