A Brienne e' il Castello imponente sulla collina che conta e da' persino il nome al paese. Ci arrivo con lo zaino cosi pesante che mi pare che i piedi affondino nella strada ad ogni passo. Fa caldo oggi e addosso ho 4 etti di roba, il resto sulle spalle (non posso nemmeno pensare di mettere lo zaino su una bilancia ma con 2 kg di acqua extra mi sa che almeno 14 siano i kg aiutiooo!), compresi gli scarponi che mi tengon bene, ma mi fan bollire e che sostituisco con dei sandali tecnici soprattutto quando la strada e' asfaltata e bollente
Stamani campi e campi e campi di cavoli, di oppio ( medicinale), di barbabietole da zucchero e gia' qualche distesa ancor verde di girasoli che fra qualche km piu' a sud trovero' che cominceranno a fiorire.
Le case dei villaggi qui mantengono la tradizione dei "colombages" e ci sono un bel po' di esempi ben curati e graziosi di case Che noi chiamiamo à graticcio.
Finalmente ho lasciato il Nord cosi scontroso e poco socievole, finalmente la gente comincia a sorridermi e anche ad offrirmi una sedia all'ombra con un po' d'acqua e due ciance! Miracolo! Miracolo!
Finalmente stasera avro' a disposizione un piccolo appartamento in esclusiva e visto che non c'e' nessun altro vagabondo par mio, locali attrezzati e a disposizione gratuita ed esclusiva dei pellegrini che di qui passan sia per Santiago che per la VF.
Mi son concessa una deliziosa cenetta nel silenzioso giardino, qui pare che anche i bimbi non escan a giocare in pieno caldo al solito pallone... Che ci sara' mai in Tv?
La Storia e' passata di qua grazie a Napoléon che ha frequentato per cinque anni la Scuola Militare (soffrendo l'intolleranza dei compagnie per le sue umili origini e per il suo accento corso) poi ci e' tornato gia' Generale e poi vi pati' una décisiva sconfitta nel 1814...nascita, apogeo e sconfitta à Brienne! Chi lo sapeva? altari e polvere...
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